Hydras Quidditch CUS Verona

QUIDDITCH

UN NUOVO SPORT CHIAMATO QUIDDITCH

Il quidditch è uno sport in cui due squadre da sette giocatori si affrontano su un campo in erba. Lo scopo del gioco è catturare il boccino e segnare più punti possibili, lanciando la pluffa attraverso gli anelli avversari. Ogni squadra deve essere formata da giocatori di entrambi i sessi e una partita dura dai 20 ai 30 minuti. Secondo il regolamento ufficiale non c’è una durata fissa, la partita termina generalmente con la cattura del boccino da parte di uno dei due cercatori.

Anche se talvolta è definito quidditch babbano per distinguerlo dall’omonimo gioco di fantasia presente nei romanzi di J.K. Rowling da cui trae origine, il quidditch come sport si è del tutto staccato da quello che è l’universo della saga di Harry Potter, ispirandosi ad altre pratiche sportive come il rugby, la pallamano, il dodgeball e il gioco dello scalpo.

Azione di gioco
Nazione Italiana ai mondiali di Firenze

Lo sport del quidditch nasce nel 2005 come attività ludico-sportiva interna del Middlebury College, dove degli studenti creano la prima versione di questo gioco. Inizialmente molte regole erano adattamenti presi dall’omonimo sport dei film di Harry Potter. In seguito il Middlebury organizza sfide e tornei con altre università, che riscuoteranno grande successo e interesse, tanto che nel giro di qualche anno il quidditch si diffonde in tutto il mondo.

Il movimento italiano parte nel dicembre 2011, quando a seguito della visione di alcuni video su YouTube e delle notizie sulla World Cup V (New York City – Novembre 2011), Michele Clabassi decide di aprire la pagina Facebook Italia Quidditch e tradurre il regolamento per guadagnare un po’ di visibilità a livello nazionale. Nascono così le prime squadre a Milano e a Roma e dopo alcune gare amatoriali e il primo torneo in Italia, il 2 Giugno 2012 a Novegro (Milano), l’International Quidditch Association riconosce il campionato italiano come una competizione europea di quidditch a tutti gli effetti. Oggi l’Italia è un importante membro delle squadre di quidditch a livello mondiale, tanto da ospitare la Firenze IQA World Cup 2018.

In campo ci sono sette giocatori per squadra: tre cacciatori, due battitori, un portiere e un cercatore. La partita si svolge su un campo rettangolare di 60 metri per 33, con tre cerchi di altezza differente alle due estremità. L’obiettivo finale è quello di avere più punti rispetto all’altra squadra nel momento in cui viene catturato il boccino.

Tutti i giocatori devono tenere una scopa tra le gambe per l’intera durata dell’incontro. La scopa rappresenta un handicap, obbligando a gestire il pallone per la maggior parte del tempo con una sola mano.

La pluffa è un pallone da pallavolo leggermente sgonfio. Cacciatori e portieri si passano la pluffa con lo scopo di segnare negli anelli avversari. Un goal può essere segnato facendo attraversare la pluffa in uno degli anelli, da un lato o dall’altro. A prescindere dall’anello in cui si segna, un goal vale 10 punti.

Brooms Up
Quidditch

Tre palloni da dodgeball fungono da bolidi. I battitori lanciano i bolidi sugli avversari per metterli KO. I giocatori che sono colpiti da un bolide avversario devono seguire la procedura di knockout: lasciare l’eventuale possesso del pallone, smontare dalla scopa, tornare ai propri anelli senza interferire col gioco, toccare uno dei tre anelli per ritornare in gioco.

Il boccino è una palla da tennis inserita in un sacchettino di tela, il quale è attaccato con uno strap in velcro ai pantaloncini dello Snitch Runner. Lo Snitch Runner è un arbitro certificato non affiliato a nessuna squadra, solitamente vestito di giallo, che ha l’incarico di proteggere il boccino dalla cattura. Al 17° minuto di gioco lo Snitch Runner entra in campo, mentre al 18° entrano i due cercatori, che dovranno provare a prendere il boccino. Lo Snitch Runner interagisce fisicamente con i cercatori spingendoli, atterrandoli e persino togliendo loro le scope, per metterli KO. La cattura del boccino vale 30 punti e avvia la partita alla fase conclusiva.